Mother Mare

Mother Mare

  • Regista
  • Fotografia
    Elisa Chiari
  • Montaggio
    Francesca Trovato
  • Musica
    Mattia Carlo Cherubini
  • Montaggio del suono
    Francesca Trovato
  • Effetti visivi
    Cecilia Barbuti
  • Produzione
    Natia docufilm
  • Sezione
  • Durata
    9'
  • Anno
    2024
  • Country
    Estonia
  • Tipologia
    Cortometraggio documentario
  • Lingua
    Estone
  • Formato
    Digitale
  • Sottotitoli
    Italiano, Inglese
  • Proiezioni - Data e Ora

Sinossi

Mare è la guardiana del faro di Kihnu, una piccola isola estone a largo del Mar Baltico che è stata definita come l’ultimo matriarcato d’Europa. Mentre gli uomini sono via per mare durante lunghi periodi di tempo, sono le donne a custodire e amministrare la terra. Quale sarà il destino di un luogo che, da sempre, aspetta che qualcuno ritorni?

Note di Regia:

“Il mare agli uomini e la terra alle donne” direbbe l’antropologa Macrina Marilena Maffei, che per anni ha studiato le dinamiche sociali e culturali attorno al Mediterraneo. Una frase che però si adatta anche a Kihnu, questa piccola isola a largo del Mar Baltico, nella costa occidentale dell’Estonia.
In un luogo in cui gli uomini sono sempre stati assenti, il ruolo delle donne di Kihnu si è espanso oltre i tradizionali ruoli di genere e si è esteso a ogni aspetto della vita sulla terraferma. Non solo custodi dei canti, delle danze, dell’artigianato, ma anche politiche, allevatrici, conduttrici di funzioni religiose e riti di passaggio come matrimoni e funerali.
A Kihnu ciascuno ha il suo compito, e tutti concordano: le donne possono fare tutto, anche da sole. Tutto, certo, tranne andare per mare. Il mare è degli uomini.
E così anche Mare, la guardiana del faro di questa piccola isola, come tutte le donne di Kihnu conosce un solo tempo: quello dell’attesa.
Negli ultimi anni, la fuga delle giovani generazioni in cerca di maggiori opportunità, e il conseguente invecchiamento della popolazione, sta facendo vacillare questa cultura unica che da sempre rifiuta il turismo di massa. Si aprono così nuovi interrogativi rispetto alle rotte future, mentre dal faro, così bianco che si confonde con il paesaggio, si intravede il barlume intermittente di una luce che si proietta lontano. Quale sarà il destino di un luogo che, da sempre, aspetta che qualcuno ritorni?

asterisco

Informazioni Utili

– Posti Limitati
– Visibile solo in Italia
– Gratuito
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